A me, prima di ogni altra cosa verrebbe da chiedermi: "Si, ma che fiore è?" Perchè quello cambia tutto, non è vero?
La verità è che un fiore non è per sempre... non è come un diamante. Un fiore non può vivere all'infinito ed è per questo che ogni fiore, nella sua unicità, ha un significato e va scelto per quello che si vuole dire in quel particolare momento. In fin dei conti è proprio quello il significato più profondo: un fiore ci aiuta ad esprimere quello che a parole forse non riusciremmo a dire, un po' come una melodia, un quadro o un profumo. E ci sono tante cose che le persone vorrebbero dirsi, ma altrettante che non vengono mai dette. Un fiore non potrà mai parlare al posto nostro, ma un singolo petalo potrebbe pesare più di quanto pensiamo nelle mani della persona giusta.
Ma voi ve lo siete mai chiesto chi fu il primo a regalare un fiore?
Questa è la mia versione dei fatti:
era da poco arrivata l'estate, le scuole erano finite ed un bambino aspettava entusiasta di poter passare le vacanze nella casa della nonna in campagna. La nonna era una signora paziente, con gli occhi blu come il cielo, sempre pronta a regalare un sorriso. Quel sorriso era come stampato sul viso della nonna, le rughe della pelle nascondevano tutta la dolcezza del mondo ed il suo sguardo ti scaldava il cuore. Il nipotino si chiamava Pietro, e lui l'aveva notato quel sorriso, che non si stancava mai di esistere. Pietro avrebbe tanto voluto fermare il tempo, per vivere quei giorni di estate all'infinito, per poter essere cullato da quel sorriso per sempre... ma non sapeva come fare.
Un giorno, mentre correva tra l'erba alta, rimase incantato dal fiore piu' bello che avesse mai visto. Era un girasole stupendo, alto anche più di lui e in quell'istante aveva deciso che quello sarebbe diventato il fiore della nonna, perchè gli ricordava tanto il suo sorriso. Proprio quel girasole divenne il primo fiore ad essere donato. Era la purezza di un bambino che non aveva altro da offrire se non la semplicità e la bellezza di un fiore.
Ecco cosa sono i fiori, una valuta di scambio per qualcosa che ha un valore troppo grande, come il sorriso di una donna, l'abbraccio di un padre o di una madre, il bacio di una donna, la carezza di un amico, il ricordo di un fratello o lo sguardo di un bambino.
I fiori vanno regalati come faceva Pietro, a qualcuno di speciale, per qualcosa di speciale. Con gli occhi dei bambini dovremmo fare doni, e se proprio non ci riusciamo forse sarà un fiore a ricordarci che anche noi siamo stati bambini, e che basta un girasole per regalarci un sorriso
Testo di Francesco Guastoni
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